I risultati di trafficO2

Introduzione


trafficO2 è un serious game per la mobilità sostenibile.

L’obiettivo è diminuire il traffico e l’inquinamento dovuto ad auto private favorendo l’incontro tra gruppi di utenti e il tessuto imprenditoriale urbano, proponendo un accordo equo per tutti: premi in cambio di spostamenti sostenibili

La mobile app trafficO2 intreccia quindi gioco ed infomobilità facendo interagire gli utenti attraverso sfide e dando utili informazioni per migliorare la propria performance. Ogni tratta è descritta in funzione della distanza percorsa, del costo in euro, del costo ambientale in termini di CO2, delle calorie spese e infine in punti O2, ovvero i crediti di sostenibilità ambientale.Il motto del gioco è: “Muoviti in modo sostenibile, fa punti, vinci premi. Salva il Mondo!

Nei primi tre anni di sviluppo sono state condotte tre sperimentazioni con un campione di studenti dell’Università degli Studi di Palermo. Questi test, chiamati Sustainable Urban Values Challenge (SUV Challenge), hanno avuto una durata di circa un mese ciascuno e hanno fornito interessanti informazioni sulle interazioni degli utenti con le dinamiche proposte dal servizio.

Le grafiche riportano i risultati ottenuti nei tre anni di sviluppo e, più sotto, i parziali relativi alle singole sperimentazioni.

Paper


Nei tre anni di sviluppo del progetto è stata condotta un’approfondita attività di ricerca scientifica sui temi della mobilità urbana. Il materiale prodotto in itinere e i risultati di tale ricerca sono oggetto di numerosi paper pubblicati in riviste o libri.

Paper trafficO2

- Expected in 2016, The Shift towards a Sustainable Urban Mobility. Paper. Advances in Smart Cities: Smarter People, Governance and Solutions, Taylor and Francis, Abingdon (UK).

- Expected in 2016, Reshaping the urban environment through mobility projects and practices: lessons from Palermo. Chapter in a book. Springer: Green Energy and Technology, London (UK).

- Expected in 2016, TrafficO2: a technology-driven social innovation project for improving sustainability performances of daily commuters’ mobility. Paper submitted to Sustainability, Basel (CH).

- Expected in 2016, Design, technology and social innovation: the serious game of trafficO2 (in english). Chapter in a book. Ashgate, Farnham (UK).

- May 2015, Mobility and behaviors: TrafficO2 case study. Chapter in a book. IGI global book: Social, Economic, and Environmental Sustainability in the Development of Smart Cities, Palmyra (USA)

- May 2015, The serious game of TrafficO2. Paper published on the proceedings of the international Conference on Design, Social Media and Technology to Foster Civic Self-Organisation Conference, Hasselt (BE).

- December 2014, Mobility and Behaviors: trafficO2. Paper published on the proceedings of the International Conference Behavior, Energy and Climate Change conference, Washington (DC, USA).

- November 2014, TrafficO2 digital poster. Poster. World Usability Day, Turin (IT).

- June 2014, Designing mobility in a city in transition. Paper. Mobility and Environment, TeMa - Journal of Land Use, Rome (IT).

ANALISI DI CONTESTO


Students vs public transport

Analisi sulla distribuzione di studenti e fermate dell’autobus sul territorio

La prima fase dello studio è stata dedicata all’analisi dello stato di fatto con lo scopo di riuscire a tracciare un profilo più definito del complesso contesto di Palermo. La mappa presenta diverse visualizzazioni che descrivono ciascuna un fattore diverso sul quale la città è stata misurata.

Per evidenziare le disomogeneità geografiche, l’area urbana è stata considerata nella sua divisione in Unità di Primo Livello (UPL).

Distribuzione degli studenti universitari

Il target di riferimento scelto per le attività di ricerca è composto dagli studenti universitari, campione omogeneo per età, abitudini e stile di vita ma non uniformemente distribuito sul tessuto urbano. Grazie ai dati forniti dall’Università sono state evidenziate le UPL che presentano una maggiore densità per kmq e che, quindi, devono sostenere più delle altre flussi di studenti quotidianamente diretti verso le sedi universitarie. La densità maggiore si riscontra nelle zone a ridosso dell’arteria di via Libertà.

Diffusione del sistema di trasporto pubblico locale

Per ottenere un miglioramento della mobilità urbana bisogna mostrare ai cittadini i vantaggi scaturiti dall’adottare comportamenti più sostenibili. L’efficacia di questo ragionamento, però, non può fare a meno di considerare il territorio in cui viene applicato. Una zona maggiormente servita dal trasporto pubblico, ad esempio, è un luogo più favorevole per sostenere le intenzioni di cambiamento delle persone che la abitano.

Per identificare le aree della città dotate di una migliore copertura di trasporto pubblico, sono state considerate tutte le fermate AMAT presenti in città e calcolata la loro densità per chilometro quadrato.

La visualizzazione mostra che, come ci si poteva aspettare, le zone centrali possono vantare un servizio più efficace rispetto alle zone periferiche. L’analisi risulta più interessante quando si mettono a confronto aree appartenenti alla stessa tipologia. In alcune zone del centro storico la densità di fermate è quasi dimezzata rispetto alla media di quelle all’interno della circonvallazione.

Ad esempio, all’interno del centro storico, i mandamenti Monte di Pietà e Albergheria hanno circa 15 fermate per kmq contro le circa 30 dei restanti due, Castellammare e Tribunali.

Tra le aree periferiche invece è possibile notare una enorme varianza del dato. Si va da un massimo riscontrato a Bonagia di 36 fermate per kmq ad un minimo di 3,8 nella zona Cruillas.

Efficacia dell'offerta di trasporto pubblico in relazione alla comunità universitaria

PLe informazioni descritte nelle precedenti visualizzazioni sono state messe a sistema in modo da definire il carico di utenti che grava su ogni fermata. È possibile in questa maniera far emergere le UPL in cui il trasporto pubblico è maggiormente messo sotto pressione a causa di un rapporto più sfavorevole di domanda e offerta. Un indice di densità troppo elevato evidenzia un sottodimensionamento delle infrastrutture, rendendo meno efficiente il servizio per gli studenti residenti in quell’area.

Le zone Zisa, Sampolo e Villa Sperlinga, ad esempio, superano i 20 studenti a fermata mentre, nelle UPL più periferiche, si registrano valori spesso inferiori a 5.

Road to UNIPA

Analisi sui tempi medi di percorrenza in automobile o con i mezzi pubblici

Per ogni UPL (considerandone il relativo centroide) sono stati calcolati i tempi impiegati per raggiungere i diversi poli universitari utilizzando i mezzi pubblici e l’automobile

Tempi medi in base alle modalità di trasporto e al polo universitario di destinazione

I valori indicati da Google TM per i percorsi in auto sono stati maggiorati per tenere conto del tempo trascorso nella ricerca del parcheggio (il valore considerato è quello identificato da un recente studio sulla mobilità condotto da IBM che ha stimato in 20 minuti il tempo medio impiegato in tale ricerca).

Elementi come la presenza di una arteria stradale o di barriere infrastrutturali sono in grado di far variare sensibilmente i tempi di percorrenza. Queste caratteristiche, diverse in ogni zona, influiscono profondamente nella determinazione del risultato attenuando la dipendenza lineare dalla distanza. Viale Regione Siciliana. ad esempio, rappresenta un ostacolo che causa un aumento del tempo di percorrenza, a parità di distanza di circa 10 minuti.

La rappresentazione permette di effettuare dei confronti tra le due modalità di trasporto. Tale analisi mostra che, a meno di poche aree coperte da un servizio meno capillare, l’utilizzo del trasporto pubblico è una valida alternativa all’utilizzo dell’automobile e in alcuni casi, come nelle aree all’interno dell’anello della circonvallazione, nettamente più vantaggiosa. Questo risulta evidente per le sedi universitarie ubicate in zone servite da linee efficienti, come ad esempio quelle di via Maqueda, che presentano una quasi totale equivalenza tra le due modalità di trasporto in tutta la città e, nelle zone più centrali, si registra un risparmio di tempo che va dai 5 ai 10 minuti.

RISULTATI DELLA SPERIMENTAZIONE


Habits and behaviors

Analisi sulle abitudini degli utenti attraverso le tratte registrate con trafficO2

Le tratte registrate per raggiungere l'università da casa e quelle in senso inverso sono le tratte effettuate in maggior numero e con maggiore frequenza e forniscono valide informazioni sulle abitudini degli utenti.

Tratte casa-università e complessive

Questa visualizzazione mostra tutte le tratte effettuate durante la terza SUV Challenge.

In rosso sono riportate tutte le tratte casa-università. Questi sono i percorsi che abbiamo studiato per l’analisi delle abitudini e dei comportamenti: vengono effettuati quasi quotidianamente e seguendo gli stessi tragitti. All'atto dell'istallazione dell'applicazione, quindi, tutti i tester del servizio hanno comunicato il proprio tragitto quotidiano e le informazioni inerenti ai mezzi utilizzati. Questi dati sono serviti per costruire lo scenario di partenza delle abitudini di mobilità e, quindi, riuscire a misurare il cambiamento dovuto all'utilizzo dell'applicazione trafficO2.

Tutte le altre tratte registrate sono, invece, mostrate in blu. Sono più omogeneamente distribuite sul tessuto urbano, così come il campione di utenti tester, e mostrano anche percorsi effettuati da studenti pendolari che si muovono tra i Comuni di origine e Palermo.


Percorsi Statici

Nella prima visualizzazione sono state riportate tutte le tratte registrate del tipo casa-università, diversificate cromaticamente a seconda della modalità di trasporto usata.

Nei punti in cui più percorsi si sovrappongono, la linea assume una colorazione più viva, mostrando le vie più utilizzate per raggiungere la propria facoltà.

Per gli spostamenti a piedi, l’attività più intensa si registra lungo viale delle Scienze e nel percorso che collega il relativo polo universitario con la stazione centrale. Secondariamente, sono evidenziati percorsi lungo via Maqueda, via Colonna Rotta e corso Vittorio Emanuele e la sua prosecuzione, corso Calatafimi.

Anche per i tragitti in bici la zona più frequentata è quella di viale Ernesto Basile. Sono state registrati numerosi percorsi che, attraverso via Colonna Rotta e corso Alberto Amedeo, collegano l’area di piazza Indipendenza con la zona nord della città.

Le tratte effettuate con i mezzi pubblici, novità introdotta nella terza SUV Challenge, mostrano come le linee più utilizzate siano quelle che passano per via Francesco Crispi e, parallelamente, per via Goethe e la sua prosecuzione corso Alberto Amedeo.

Le tratte in vehicle pooling sono state in numero decisamente minore rispetto agli altri sistemi di mobilità e registrate quasi esclusivamente lungo l’arteria di viale Regione Siciliana. I percorsi collegano il polo universitario di Viale delle Scienze ai quartieri intorno via Leonardo da Vinci e viale Michelangelo.


Percorsi dinamici in funzione del tempo

Sono rappresentati i percorsi in funzione dell’orario in cui sono stati realizzati. In questo modo è possibile identificare le fasce orarie nelle quali si manifestano i picchi di intensità di traffico.

Le due fasce orarie nelle quali si evidenzia il traffico più intenso sono quella tra le 8 e le 10, durante la quale si raggiunge il picco giornaliero, e quella tra le 18 e le 19. In questi intervalli sono state effettuate più del 50% delle tratte.

ANALISI DI SENSIBILITÀ


Secret Challenge

Analisi di sensibilità sulle variabili del progetto trafficO2

Concluse le attività di ricerca a maggio con la terza SUV Challenge, grazie alla proroga concessa dal MIUR, abbiamo avuto l’opportunità di testare alcune variabili sensibili di trafficO2. Per mesi, infatti, ci siamo chiesti quale fosse il vero valore, in termini di incentives, dei premi concessi dai partner e messi a disposizione degli utenti. Inoltre avremmo sempre voluto mettere in luce il ruolo svolto dalla nostra attività di comunicazione sui social network e sul campo (con gli eventi organizzati per favorire l’adesione) per comprendere meglio il “costo” di acquisizione degli utenti.

Con queste premesse nasce la Secret Challenge, l’ultima sperimentazione di trafficO2 nata con lo scopo di mettere in dubbio i pilastri fondanti stessi di trafficO2.

Sono stati, quindi, eliminati i premi per valutare in che misura costituissero una motivazione per convincere gli utenti a muoversi in maniera più sostenibile. Questi sono stati sostituiti da “premi esperienza” come i Badge innescati dalla frequenza di utilizzo e da premi immateriali come una lezione di cucina o un corso di bricolage.

Per verificare, invece, l’efficacia della strategia di comunicazione finora adottata, per questa sfida è stato utilizzato esclusivamente il canale social e web, per mettere così in evidenza il valore delle attività di coinvolgimento fatte in precedenza.

Per questo test, per ottenere un dato non contaminato dalle attività precedenti, la sperimentazione è stata aperta anche alla città di Milano, ponendo come target della comunicazione via social il campione degli studenti universitari. L’esperimento su Milano, inoltre, è stato ritenuto significativo per testare l’efficacia degli algoritmi di riconoscimento dei sistemi di mobilità (soprattutto quello sviluppato per i mezzi pubblici) visto il contesto sensibilmente più ampio e complesso.

Palermo

Come facilmente prevedibile, eliminando i premi materiali si è registrato una flessione significativa del numero dei tester attivi (il 70% circa) dimostrando come lo stimolo della gratificazione “reale” sia la molla più importante.

Il restante 30% di tester rappresenta quindi lo “zoccolo duro” di trafficO2 e, una volta intervistati, si sono detti divertiti dalla nuova dinamica di gioco e dall’introduzione di premi “esperienza”. Nella visualizzazione sono riportate tutte le tratte registrate dagli utenti durante questo test.


Milano

Il coinvolgimento dei tester è avvenuto esclusivamente attraverso canali social con una campagna video mirata a sottolineare la straordinarietà del muoversi a con mezzi sostenibili (Be a Mobility Superhero).

Anche per la sfida milanese non sono stati messi in palio ricchi premi ma soltanto un biglietto aereo per venire a Palermo per partecipare all’evento City as a service Urban Thinkers Campus.

Nonostante queste limitazioni la conversione di coloro che, preregistratisi sul sito, si sono poi dimostrati utenti attivi è paragonabile a quella registrata con l’attività vis-à-vis fatta nel Campus universitario a Palermo (circa il 20% degli studenti approcciati). Le tratte realizzate sono quelle visualizzate sulla mappa.

Nel 2012 il progetto ha vinto il bando "Smart Cities and Communities and Social Innovation", promosso dal Ministero dell'istruzione, dell'Università e della Ricerca.

«Immaginate cosa succederebbe se ogni università italiana, o meglio ancora ogni università europea, adottasse trafficO2. Le nostre città sarebbero più belle e pulite e i nostri studenti sarebbero davvero degli smart citizens»
Francesco Profumo, ex-Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.